Cinema

Al via il Reggio Film Festival dedicato al cortometraggio

Al via il Reggio Film Festival dedicato al cortometraggio

Grande apertura domani per la settima edizione del Reggio Film Festival, una delle principali rassegne italiane dedicate al cortometraggio internazionale destinata ancora una volta a trasformare il capoluogo emiliano in una vera e propria cittadella del corto. Si aprono le danze alle 19.00 con un aperitivo presso lo Spazio Gerra. Qui fari accesi su Eletta Davoj che, figura politica “unica”, darà il suo saluto ufficiale alla manifestazione, rivelando la lista dei candidati delle prossime elezioni. Alle ore 21, presso il Teatro Cavallerizza, l’appuntamento è con il documentario “Petit historias das crianças” di Gabriele Salvatores, Fabio Scamoni, Guido Lazzarini: l’importantissimo lavoro che, presentato poche settimane fa in anteprima a Locarno, racconta l’importante attività svolta da Inter Campus nei paesi poveri o in stato di guerra. I tre registi dichiarano: “Dopo sette viaggi intorno al mondo, abbiamo scoperto che ovunque i bambini hanno gli stessi desideri e le stesse aspettative. L’universo di InterCampus è un piccolo mondo, che rotola come una palla... Per questo motivo, abbiamo deciso di non suddividere il documentario per paese, ma abbiamo mescolato tutte le nazionalità, nel modo con cui i bambini sembrano percepirle. Passeremo da Rio de Janeiro a Sara­jevo senza alcuna spiegazione. Fouda del Camerun e Ashgare dell’Iran sono due bambini che vivono nella stessa città e giocano allo stesso modo... I loro occhi, i loro sorrisi e i loro sogni appartengono ad un unico mondo. Abbiamo diviso il documentario in due parti. Nella prima non si parla di calcio, ma della situazione di pover­tà in cui questi bambini crescono. Nella seconda parte raccontiamo le loro storie, le loro paure e i loro sogni con le loro parole, mostrando come InterCampus lavora con loro utilizzando il calcio. Giocando con loro...” Alla serata saranno presenti Fabio Scamoni (regista), Massimo Moretti (Presidente Inter Futura), Sergio Spaggiari (direttore, Scuole e Nidi d’Infanzia – Istituzione del Comune di Reggio Emilia), Paola Cavazzoni (pedagogista, responsabile gestione risorse umane di Reggio Children), Monica Rossi (collaboratrice del Resto del Carlino e autrice del libro CiakGoal). A seguire, una selezione di corti aventi per tema il gioco: Porque hay cosas que nunca se olvidan, dell’Argentino Lucas Figueroa, è un divertente e cinico racconto che porta sullo schermo quattro ragazzini che amano giocare a calcio nel cortile e una maligna e anziana signora che fa di tutto per impedirglielo. Il cortometraggio è arricchito da una simpatica interpretazione di Fabio Cannavaro. Ombre, dello svizzero Alberto Meroni, racconta di un futuro in cui i sogni faticano a sopravvivere. Suo nonno, attraverso il gioco delle ombre, crea alla nipote un nuovo mondo ricco di fantasia. Lo svedese A4 è un delirante ed onirico cortometraggio da un contrastato bianco e nero. Edward, cortometraggio d’animazione della tedesca Katrin Nicklas, racconta la desolante realtà di un quartiere che anni prima ospitava il circo. Made in Japan è un divertentissimo cortometraggio spagnolo di Ciro Altabàs, in cui un ragazzo cerca giustificazioni surreali per spiegare il suo ritardo alla fidanzata. Las horas muertas è un “gioco al massacro”, uno spietato cortometraggio senza via di scampo. Lukas Helmbrecht, Killian Helmbrecht e Hendrik Denkhaus raccontano con i Lego e il loro Weltraffer la storia dell’umanità. Infine, l’inglese Playground racconta di un rapporto di amicizia fra tre ragazzini, in un campo da gioco situato all’interno di un’area in costruzione. La stessa sera, presso lo Spazio Gerra alle 21 sarà possibile vedere una selezione di cortometraggi a tema libero provenienti da tutto il mondo. Alla Mediateca dell’Università verranno proposti cortometraggi provenienti dalle passate edizioni del Reggio Film Festival dedicati all’infanzia. Durante la serata, sarà possibile iscriversi a Sicario, torneo che si combatte a colpi di stelle filanti, ispirato al film “La decima vittima” di Elio Petri.